Generi letterari, Narrativa, Storia e Filosofia Non c’è niente a Simbari Crichi 16 Novembre 201118 visualizzazioni1 min lettura SalvaRimuovi Espandi Simbari Crichi è un paese immaginario, di sogni scassati e di treni che non passano più. Non c’è niente a Simbari Crichi: il punto di vista dell’autrice Sonia Serazzi La trama Simbari Crichi è un paese immaginario, di sogni scassati e di treni che non passano più. Metafora del Sud come luogo altro, è uno spazio abitato da giovani che non sanno partire, da folli che provano il volo e da spiriti che parlano in dialetto. Suscitati da nomi surreali, i personaggi vanno in cerchio lungo invisibili e angusti confini da cui fuggono per allargare lo sguardo sul mare, solo orizzonte possibile. A Simbari Crichi la verità prude come una ferita e agita le viscere arrossate fino a farsi storia da raccontare. Una rincorsa verso un Sud beffardo che si guarda ristagnare. Il volume, giunto alla seconda edizione, è presentato in una veste grafica completamente rinnovata. Filosofia Sonia Serazzi Precedente Edmondo De Amicis e la lingua italiana