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Un’altra iniziativa di grande interesse nell’ambito di Vibo Capitale Italiana del Libro 2021. A Palazzo Gagliardi, il 26 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ho moderato l’incontro con Lella Golfo, Presidente della Fondazione Bellisario, invitata per presentare il suo ultimo libro: “Donne che fanno la differenza”.  Sul suo esempio, Lella Golfo intende costruire una leadership femminile capace di far valere le ragioni delle donne nel cuore del Paese, negli ambiti della politica, dell’economia e della società. Sotto la sua guida, di anno in anno, la Fondazione Bellisario è divenuta un grande network, che ai valori e all’esempio della Bellisario ha aggiunto quelli della rete e del dialogo, diventando artefice e protagonista di tanti dei traguardi raggiunti dalle donne italiane. Lella Golfo è una donna appassionata, dotata di grande carisma; di origini reggine, nata a Bocale, è un’intellettuale con un passato politico significativo nella sinistra italiana e amica personale di personaggi di spicco, che hanno detto la loro nella storia del nostro Paese.

Il volume della Golfo narra la storia di Marisa Bellisario, negli anni Ottanta l’unica donna ai vertici del mondo delle telecomunicazioni manager e  imprenditrice di fama mondiale cui la Fondazione è intitolata. Il libro racconta anche le storie di tante donne che “hanno fatto e continuano a fare la differenza” in ogni ambito professionale. A ricostruire questa storia affascinante contribuiscono non solo le tante testimonianze di chi ha conosciuto la Fondazione ma anche gli obiettivi raggiunti attraverso il laboratorio d’idee e di azioni con cui la Fondazione ha contribuito al mutamento della società, spesso anticipando le istituzioni. La Fondazione Bellisario narra la storia di un’aspirazione condivisa e di una solidarietà autenticamente vissuta. Un libro dedicato alle donne, affinché diventino sempre più protagoniste della loro vita personale e professionale.

Oltre a Lella Golfo, hanno partecipato all’incontro anche il sindaco Limardo e la giornalista Anna Maria Terremoto, che nei loro interventi si sono focalizzate sulla necessità di diffondere capillarmente la cultura della non violenza. Maria Limardo, in qualità di sindaco, ha registrato esperienze dolorose, come quella di Elisabetta, la giovane del vibonese che ha avuto il coraggio di denunciare l’aggressione dell’ex fidanzato, ripresa, peraltro, dalle telecamere di videosorveglianza di un distributore. Elisabetta ha inviato un video nel quale descriveva  la sua terribile esperienza. A seguire la Limardo ha parlato del “reddito di libertà”, di recente approvato dal governo: si tratta di un’indennità per le donne vittime di abusi che consente loro di vivere in una condizione di libertà. Il primo cittadino ha anche parlato della delibera approvata dal Comune che prevede lo stanziamento di 450.000 euro finalizzati alla creazione di due centri di accoglienzauno a Vibo città e l’altro a Vibo Marina. Presente anche la manager televisiva, specializzata in startup, Beatrice Coletti, che ha raccontato la sua esperienza di donna di successo e ha spiegato come sempre più donne, soprattutto nel suo campo, ricoprano ruoli significativi.