Gli occhi neri che non guardo più (Talos edizioni, 2017) di Antonio Pagliuso.

Gli occhi neri che n on guardo più (Talos edizioni, 2017) rappresenta l’ esordio letterario di Antonio Pagliuso. Un esordio distinto dalla miscellanea tra i generi giallo e poliziesco, a loro volta rimestati con varie gocce di brio sparse lungo le pagine del romanzo. Un giallo basato su una storia vera, risalente addirittura agli albori del XX secolo, un episodio di cronaca nera, efferato, controverso e dimenticato nella storia della criminologia italiana. Gli occhi neri che non guardo più è il primo caso dell’ispettore Ettore Melis.

La trama del romanzo:

Primavera 1957. Il silenzio della notte e le flebili luci del porto di Genova vengono sconvolte dal ritrovamento di una valigia che galleggia a pelo d’acqua. Al suo interno il cadavere orribilmente smembrato di una donna. Le autorità liguri brancolano nel buio e il corpo rimarrà senza un nome fin quando, qualche settimana dopo, a Milano, una misteriosa lettera non stuzzica l’acume e la voglia di rivalsa dell’ispettore Ettore Melis. Un palazzo di periferia come tanti, dei personaggi enigmatici, una serie di eventi più o meno fortuiti e due avvenimenti separati ma legati l’un l’altro da un sottile nodo che l’ispettore Melis dovrà cercare di intercettare e dirimere .