"Le parole valgono: fogli atonali" di Salvatore Anelli e Franco Dionesalvi, Rubbettino editore.

Copertina del libro "Le parole valgono- fogli atonali" di Salvatore Anelli e Franco Dionesalvi
Copertina del libro “Le parole valgono- fogli atonali” di Salvatore Anelli e Franco Dionesalvi

Fra pittore e poeta, fra segno e parola, i rapporti sono stati a volte conflittuali, di differenziazione se non di contrapposizione. Ma non mancano gli esempi e i tentativi di riavvicinamento e di collaborazione. Particolarmente significativa è poi l’esperienza che si incontra sul foglio, sulla carta, sul libro: qui in qualche modo la collaborazione è triplice, perché la creatività del poeta e del pittore vanno a incrociare le penne (o i pennelli) con l’ambito materico, con la carta.

Dunque decisamente stimolante può ritenersi questo recente esperimento, che non a caso investe un numero limitato, e non ripetibile, di esemplari.

E´ uscito per i tipi di “Rubbettino” il libro “Le parole valgono: fogli atonali” dell’artista Salvatore Anelli e dello scrittore e poeta Franco Dionesalvi. Si tratta di una commistione ironico – giocosa tra l’immagine e la parola, ovvero un tentativo di tirar fuori dal nostro quotidiano segni, immagini e parole fuori dai paradigmi linguistici. Sono state stampate 100 copie in numeri arabi, 50 in numeri romani e dieci prove d´artista. Le copie sono tutte numerate e firmate dagli autori.
Partendo da parole-chiave ( memoria, cultura, età, generazione…) S. Anelli si è calato dentro la materia e i segni, scandendo in emozioni profonde, immagini della nostra memoria, mentre il poeta F. Dionesalvi si è avvalso della spiegazione etimologica dei termini per scardinarne il significante e scrivere con ironia riflessioni poetiche al vento. 
La prefazione di Ghislain Mayaud ha ulteriormente impreziosito la pubblicazione, piccolo cammeo da tenere in ogni biblioteca.

Gli autori Salvatore Anelli e Franco Dionesalvi