Taurianova promuoverà cultura e letteratura su scala globale, portando avanti uno sviluppo sostenibile e trasformativo.

Come appassionato sostenitore della cultura e della letteratura italiana, non posso che esprimere il mio entusiasmo per la recente designazione di Taurianova, incantevole cittadina della Piana di Gioia Tauro in Calabria, come Capitale Italiana del Libro per l’anno 2024.

La decisione, presa all’unanimità dalla giuria del Ministero della Cultura, presieduta da Pierfranco Bruni e composta da figure di spicco quali Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara e Sara Guelmi, sottolinea non solo le grandi potenzialità del progetto presentato da Taurianova, ma anche la visione di una crescita, o meglio, di una rinascita culturale del territorio.

Taurianova: un nuovo capitolo di cultura e innovazione come Capitale Italiana del Libro 2024

Questa scelta rappresenta un riconoscimento significativo per una “realtà piccola”, come è stata definita, ma con ambizioni grandi e concretizzabili attraverso la realizzazione di infrastrutture culturali di valore.

Nelle motivazioni espresse dalla giuria, si legge l’apprezzamento per l’impatto sociale del progetto, che mira a generare un esempio di pedagogia di riscatto culturale, civile e sociale, soprattutto in considerazione del contesto storico e geografico specifico di Taurianova. La decisione, in linea con i principi dell’Unesco riguardo al valore del settore culturale e creativo, riconosce l’importanza della coesione sociale, della crescita economica, e del benessere personale generati dalle risorse educative.

Come già avvenuto nelle mie esperienze precedenti come direttore artistico per Vibo Valentia Capitale italiana del libro 2021, e attraverso le mie collaborazioni con Ivrea e Genova, capitali 2022 e 2023, ho sempre creduto fermamente nel potere della cultura come motore di sviluppo territoriale e di promozione sociale. La designazione di Taurianova rafforza questa mia convinzione, dimostrando che la cultura può davvero essere un veicolo di legalità e di riscatto per le comunità.

Guardando al futuro, non vedo l’ora di vedere come Taurianova sfrutterà questa straordinaria opportunità per valorizzare e promuovere la cultura e la letteratura, non solo a livello locale ma anche nazionale e internazionale. La Capitale Italiana del Libro 2024 ha tutte le carte in regola per diventare un modello di crescita culturale e di sviluppo sostenibile, portando avanti la promessa di un territorio che crede fermamente nel potere trasformativo della cultura.

Con affetto e ammirazione per la città di Taurianova e per tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo traguardo.

Piero Muscari .